RIFLESSIONI SUL COLORE DELLE FOGLIE

Durante la nostra escursione al Parco della Vernavola abbiamo raccolto molte foglie che stavano a terra.
Le abbiamo osservate ed abbiamo notato che i colori delle foglie erano: giallo, giallino, ocra, marrone, marroncino, bruno, giallo con macchie marrone o marrone con macchie gialle, rossiccio, arancione...
Le foglie verdi erano pochissime.
Sappiamo però che in primavera ed in estate le foglie degli alberi che abbiamo visto al parco (ontani, platani, pioppi...) sono verdi.
Allora ci siamo chiesti come mai, in autunno, le foglie abbiamo cambiato colore e molte di esse si siano staccate dai rami e siano cadute a terra.

All’ interno delle foglie ci sono tantissimi sacchettini che contengono sostanze colorate: gialle, arancioni e verdi.
Le sostanze che danno questi colori hanno nomi diversi:
- la sostanza gialla si chiama xantofilla;
- la sostanza arancione si chiama carotene;
- la sostanza verde si chiama clorofilla.

In primavera la sostanza verde (clorofilla) è molto abbondante e copre le altre sostanze. Per questo le foglie sono verdi.
L’ acqua entra in ogni foglia attraverso piccoli tubi che si trovano nel picciolo.
Ma, verso la fine dell’ estate, questi tubicini si chiudono e l’ acqua non può più entrare nella foglia. Allora la clorofilla, a poco a poco scompare.
Allora si possono vedere bene la xantofilla gialla ed il carotene arancione.
Per questo molte foglie in autunno diventano gialle o arancioni.

A questo punto ci siamo chiesti a cosa serve la clorofilla.
Questa sostanza è molto importante per la pianta perchè serve per fabbricare il cibo della pianta stessa.
Durante la primavera e l’ estate l’ acqua (insieme ad altre sostanze sciolte nel terreno) sale dalle radici, al tronco, ai rami, al picciolo ed arriva infine alle foglie.
La clorofilla, con l’ aiuto della luce del sole, utilizza l’ acqua e l’ aria per costruire il cibo che serve per nutrire la pianta.
Le foglie, perciò sono la fabbrica del cibo delle piante.
Una volta preparato il cibo questo viene fatto circolare in tutta la pianta per nutrirne tutte le parti (rami, tronco e radici).