Procedura di autorizzazione ai lavori su beni culturali

 

Alla Soprintendenza compete il rilascio dell’autorizzazione per l’esecuzione di opere e lavori di qualsiasi genere sui beni culturali ai sensi dell’art 10 e 11 del D.Lgs.n.42/2004 (art. 21, c.4) previa presentazione, da parte dell’interessato, di un progetto o di una descrizione tecnica delle attività proposte (art. 21. c. 5).
L’autorizzazione è rilasciata dal Soprintendente entro 120 giorni dalla richiesta (art. 22), tale termine è sospeso per richiesta di chiarimenti o integrazioni progettuali, oppure nel caso la Soprintendenza proceda ad accertamenti di natura tecnica sul bene.
L'autorizzazione rilasciata dalla Soprintendenza è un atto necessario per le richieste di interventi edilizi - urbanistici, presentate all'amministrazione comunale, anche in forma semplificata previsti dalla normativa vigente.
Nel caso di opere sottoposte per legge a valutazione di impatto ambientale l’autorizzazione viene espressa dal Ministero in sede di concerto per la pronuncia di compatibilità ambientale sulla base del progetto definitivo.

Documentazione richiesta dalla Soprintendenza per il rilascio autorizzazione lavori su beni culturali

1) Domanda redatta su modulistica standardizzata in bollo da Euro 14,62 eseguita dal proprietario o da terzi muniti di delega e copia del documento del proprietario, indirizzata alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per il Comune di Pavia.
La domanda deve contenere l’indicazione chiara del nome, cognome, domicilio e recapito telefonico del richiedente e la localizzazione dell’immobile per il quale si chiede il nulla osta con i relativi riferimenti catastali, oltre al recapito ed eventuale numero di fax al quale si desidera ricevere eventuali comunicazioni.

2) Relazione tecnica, firmata dal progettista ( architetto o ingegnere regolarmente iscritto all’albo professionale) dettagliata sulle opere che si intendono eseguire, preceduta da un inquadramento storico critico dell’immobile.
Nella relazione, in unica copia, dovranno chiaramente essere indicate le lavorazioni da eseguire, i materiali e le tecniche impiegati e quant’altro utile alla comprensione dell’intervento.

3) Numero tre copie dei grafici di progetto, firmati dal proprietario e dal tecnico incaricato (possibilmente in tavola unica) con indicazione delle fasi: ante, interventi, post operam . Lo stato ante operam dovrà essere legittimato sotto il profilo delle consistenze edilizie o tramite l’esatta corrispondenza alla planimetria catastale del 1939, ovvero da un precedente N.O., da regolare concessione in sanatoria, concessione edilizia o altro. In assenza della legittimazione di tale stato non si potrà procedere al rilascio di autorizzazione nemmeno per la sola manutenzione ordinaria.
Eventuale simulazione al computer (rendering) l'elaborazione di un'immagine usando il colore e l'ombreggiatura per farla apparire solida e tridimensionale. In caso di opere di tinteggiatura e/o consolidamento dei prospetti dell’immobile oggetto della richiesta , la documentazione grafica dovrà essere corredata dei seguenti elaborati: rilievo materico, mappatura del degrado.

4) Esauriente documentazione fotografica in unica copia dell’immobile interessato, con il contesto urbanistico, riferita alle zone di intervento ed ai prospetti, corredata di pianta con i punti di vista fotografici. Ogni foto deve recare data e firma sia del tecnico che del proprietario.

5) Copia dello stralcio di mappa catastale per l’individuazione del foglio e particella ed eventuale copia della planimetria catastale del 1939 in caso di assenza di atti successivi comprovanti la legittimità della consistenza

6) Nel caso di richiesta di contributi ex art. 35 D.Lgs. n. 42/04, l’istanza dovrà essere chiaramente esplicitata nella domanda di autorizzazione.

7) Nel caso di richiesta da parte dell’Impresa esecutrice delle opere di certificazione della esecuzione dei lavori, dovrà essere inviato alla Soprintendenza oltre alla comunicazione di inizio lavori, anche il cronoprogramma di massima degli stessi, al fine di procedere ai sopralluoghi per le verifiche di rito.