Urbex pavia

 

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URBEX PAVIA è un viaggio fotografico nelle aree dismesse, ideato e realizzato dalla fotografa Marcella Milani (Pavia, classe 1974).

Il progetto è diventato anche una mostra ospitata presso lo Spazio per le Arti contemporanee del Broletto di Pavia dal 23 giugno al 17 luglio e organizzata dal Settore Cultura del Comune di Pavia con il supporto della Fondazione Comunitaria Provincia di Pavia e dell'Associazione Amici del Carmine Onlus, e il patrocinio della Provincia di Pavia .

Le chiamano Urbex, contrazione di Urban Exploration, e sono delle vere e proprie esplorazioni urbane – macchina fotografica o telecamera in spalla – in tutti quei luoghi dimenticati delle nostre città: all'interno di fortificazioni, bunker, edifici, fabbriche abbandonate e luoghi fatiscenti che testimoniano silenziosamente la loro vita passata. Gli Urban Explorers agiscono principalmente di notte, scavalcando recinzioni e forzando cancelli, riscoprendo ambienti interessanti destinati al crollo e immergendosi in una realtà completamente senza tempo.

Attività nata negli USA intorno agli anni '60, Urbex si è lentamente diffusa anche in Europa, dove sono ormai molti gli artisti che cercano di cogliere, con uno scatto, quel fascino del "tempo bloccato" che emanano questi luoghi, fuori dalla storia. Tra loro c'è Marcella Milani, fotografa professionista free lance (pubblica sulle più importanti testate nazionali), che col suo obiettivo fotografico ha esplorato – in un anno e mezzo di lavoro – e riportato alla vita 16 aree dismesse del territorio pavese, raccontate in mostra attraverso 150 immagini inedite in bianco e nero: Necchi, Snia, magazzini Fonderie area ex Neca, Scalo Ferroviario, Idroscalo, Gasometro, Piscina Comunale all'aperto, area artigianale di via Carcano, Clinica Morelli, Istituto Neurologico Mondino, Arsenale, Caserma Maggiore Rossani, Siad, Repetto and Fontanella, Fabbricati e Magazzini di Porta Cairoli (Caserma Via Tasso), Enel.

Con questo progetto ci si propone di restituire attenzione e vita ai luoghi dimenticati e abbandonati della città di Pavia, sensibilizzare la cittadinanza e lanciare, se possibile , un percorso di riqualifica del territorio; far conoscere e provare a raccontare alla cittadinanza un patrimonio architettonico del passato industriale, commerciale, militare e sociale di Pavia che sta sfuggendo alla memoria collettiva. La dislocazione di queste aree sul territorio s'intreccia con la complessità dei piani urbanistici che per favorire la crescita della città rischiano ogni volta di scontrarsi con il pericolo della demolizione di queste stesse aree trascurando i progetti per un loro recupero funzionale.

Il soggetto di questo progetto è innovativo in territorio pavese, poichè pur inserendosi nel fenomeno culturale che porta il titolo di “UrbEx” (Urban Exploration) – che già tante manifestazioni ha avuto in Italia e all’estero – vuole coniugare una forma espressiva come quella fotografica con intenti storico-didascalici. Interrogarsi oggi sulla presenza di queste aree all’interno del tessuto cittadino significa riflettere sulla loro potenziale riconversione a supporto della città.

Questa mostra, quindi, rappresenta un'importante operazione culturale e di marketing per la nostra città, poiché offrendo al pubblico la possibilità di apprezzare aree che in passato sono state teatro di importanti attività produttive ora abbandonate, si auspica che anche eventuali investitori esterni possano avere l'occasione di conoscere le potenzialità del nostro territorio e di valutare l'opportunità di impegnare le loro risorse nell'opera di recupero.

Le fotografie andranno ad arricchire la fototeca dei Musei Civici del Castello Visconteo.

E' disponibile il Catalogo della mostra: edito dalla TCP Tipografia Commerciale Pavese, a cura di Marcella Milani. Prefazione di Mino Milani, interventi di Massimo Depaoli, Susanna Zatti, Giacomo Galazzo e Angelo Gualandi; con i testi di Marco Lodola, Stefano Sacchi, Filiberto Maida, Anna Cremante.

Ricerche storiche: Susanna Sora. Progetto grafico e impaginazione: Ludovica Febbroni Stampe fotografiche: Foto Tecnica Trentani.

Incorniciatura stampe: Tarlarini Stefano Cornici. Allestimento: Retus Decorazioni Pavia, Foto Tecnica Trentani.

Ex magazzini di porta cairoli (casema via tasso)

 

Ex caserma maggiore rossani

Ex gasometri

Ex Enel