COME SONO LE ACQUE DEL TICINO?

 

I risultati delle nostre analisi

Giovedì 23 Marzo ci siamo recati lungo le sponde del Ticino per effettuare alcune analisi, sia chimiche sia biologiche, delle acque del fiume.

Inizialmente abbiamo assistito ad analisi "tecniche" effettuate da alcuni studenti dell’istituto per periti, che con specifiche apparecchiature hanno potuto rilevare la temperatura, il pH e la quantità di ossigeno presente nell’idrosfera.

Inoltre ci hanno fatto notare come il valore del pH – valore che indica l’acidità o la basicità di una soluzione - vari a seconda del tratto di fiume analizzato; comunque il suo valore rilevato si mantiene sempre oltre il 7, ovvero un valore basico. Abbiamo infine analizzato la quantità (mg) di ossigeno disciolto che viene consumato nell’ossidazione di sostanze organiche – detto BOD, ovvero Biochemical Oxygen Demand. Questo valore deve risultare inferiore al 3,00 mg/l perché l’acqua non risulti inquinata, come abbiamo potuto riscontrare nelle analisi delle acque del fiume pavese.

In particolare le nostre analisi consistevano in due parti. Durante la prima parte della mattinata dovevamo occuparci delle analisi della composizione delle acque tramite strumentazioni specifiche, quali kit colorimetrici e kit volumetrici; nella seconda parte della nostra esperienza, invece, ci siamo preoccupati di analizzare le forme di vita presenti in acqua in modo da determinare l’indice di inquinamento in base alla presenza o meno di determinati animaletti: tutto questo è stato possibile grazie all’aiuto di un professore universitario della Facoltà di Biologia e a due studentesse universitarie.

Purtroppo l’acqua definita utilizzabile diventa sempre più scarsa per una popolazione in continuo aumento e distribuita preferibilmente in grandi centri urbani. A questo fattore si aggiunge l’inquinamento di questa preziosa risorsa, che la rende in molti casi inutilizzabile, se non viene precedentemente sottoposta a trattamenti che distruggono o neutralizzano i componimenti nocivi. Esistono vari tipi di contaminanti le acque. Essi vengono classificati in:

NOZIONI PRATICHE-TEORICHE:

I KIT COLORIMETRICI: al campione preso in esame vengono aggiunti reattivi specifici che implicano il cambiamento della colorazione dell’acqua in base alle sostanze in essa presenti e alla loro concentrazione. In seguito l’intensità della colorazione viene confrontata con una scala di riferimento prestabilita per poter determinare la concentrazione di determinate sostanze disciolte nell’acqua.

CAMPIONE REATTIVI SPECIFICI


CAC

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I KIT VOLUMETRICI: con una siringa titolatrice si ottengono alcune titolazioni effettive. Quindi bisogna notare la quantità di soluzione consumata che indica direttamente il valore del parametro misurato.

 

 

 

Volume utilizzato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PROCEDIMENTO:

In due provette abbiamo messo il campione d’acqua da analizzare e in una di esse abbiamo aggiunto dei reattivi specifici. Dopo aver aspettato circa 10 minuti abbiamo notato che l’intensità di colore variava; quindi abbiamo confrontato il campione con la scala di riferimento predisposta nel kit.

SOSTNZE PRESE IN ESAME:

Dai dati ottenuti è risultato che l’acqua del nostro Ticino non raggiunge livelli alti di inquinamento. Naturalmente non è potabile, ma è adatta ad uso irrigazione.

Finite le analisi chimiche, ci siamo interessati ad analisi di tipo biologico.

Mediante particolari retini e setacci abbiamo potuto osservare una rilevante quantità di "animaletti viventi" – cosa che nessuno si sarebbe mai aspettato. Nella maggior parte questi animaletti si sono rivelati piccole larve, insetti, sanguisughe e piccoli crostacei; questi ultimi li abbiamo osservati anche nel momento della riproduzione. Si è notata inoltre la presenza di alghe.

Dalla quantità e dal genere degli organismi rilevati abbiamo determinato il livello di inquinamento delle acque, esso coincide con quello trovato attraverso le analisi chimiche, ovvero non potabile, ma usufruibile per l’irrigazione dei campi

 

 

 

 

 

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pH

7,4

Temperatura °C

10

ossigeno disciolto ppm

10

durezza °F

12

nitriti ppm

< 0,025

nitrati ppm

< 20

ammoniaca ppm

< 0,25

cloruri ppm

10

fosfati ppm

< 0,75

 

PRIMAVERA

ESTATE

AUTUNNO

INVERNO

pH

7,72

7,68

7,51

7,69

Temperatura C

       

ossigeno disciolto ppm

9,5

8,2

10,1

9,2

Durezza F

7

10

9

10

nitriti ppm

0,053

0,046

0,053

0,049

nitrati ppm

3,8

6,1

6,2

6,5

ammoniaca ppm

0,090

0,040

0,070

0,016

cloruri ppm

3

6

6

7

fosfati ppm

0,07

0,019

0,017

< 0,010

 

Irene Ceppi

Classe IV ^ D

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