INQUINAMENTO DELLE ACQUE DOLCI E METODI DI DEPURAZIONE
La vita sul nostro pianeta è indissolubilmente legata alla presenza di acqua, una piccola molecola dotata di particolari proprietà chimiche e fisiche. Proprio a causa delle sue proprietà solventi, che ne fanno un elemento indispensabile per lo svolgimento della vita, lacqua difficilmente si mantiene pura: in essa si sciolgono e si disperdono sostanze estranee in quantità e tipologia estremamente variabile. A seconda delle qualità delle sostanze presenti nellacqua (e che possiamo definire in modo generico come inquinanti), il suo riutilizzo può essere più o meno compromesso per gli esseri viventi. Per ovviare a questo problema, nel corso dei millenni si sono sviluppati nella biosfera dei meccanismi di rimozione delle sostanze estranee dellacqua che ne hanno permesso il riutilizzo indefinito (depurazione naturale o autodepurazione). Tutte le attività umane sono oggi totalmente basate sullutilizzo di enormi volumi dacqua, dai più semplici usi domestici alle tecnologie più avanzate. Purtroppo, i meccanismi di depurazione naturale attualmente non sono più sufficienti: luomo, per assicurarsi una vita più agiata, sporca più di quanto la natura non riesca a pulire. Nel corso del tempo, fino allinizio del secolo scorso, si può considerare che linquinamento delle acque fosse del tutto marginale. Solo alcuni insediamenti umani, dotati di sistema fognario, procuravano un lieve inquinamento; in generale lacqua era addirittura bevuta nei corsi dacqua e non si avevano dubbi sulla sua purezza. Successivamente, con lavvento della società industriale, e la conseguente concentrazione di persone in grandi città, la crescita di grandi fabbriche e lavvento della chimica moderna è insorto lo sfruttamento indiscriminato delle acque dolci. Purtroppo molta era, ed è ancora, lignoranza che ha accompagnato lindustrializzazione. Infatti, si inquinava ritenendo che non vi fossero problemi, anche riversando nei corsi dacqua quantità enormi di sostanze altamente tossiche o velenose che distruggevano la vita nei corsi stessi e potevano causare gravi problemi anche per la salute delluomo. Non è che ora le cose siano di molto cambiate! Basta pensare alla maggior parte dei fiumi italiani (e in generale a quelli dei paesi industrializzati) per accorgersi che, se da una parte si sono costruiti dei depuratori, dallaltra ancora molto bisogna fare.
Le sostanze inquinanti arrivano ai corpi idrici come scarichi localizzati (fognature) oppure diffusi (drenaggio di terreni agricoli). Un inquinante viene definito tale quando il corpo idrico che lo riceve non riesce a smaltirlo. Le attività umane producono rifiuti che in parte vengono riciclati, in parte depurati, e in parte trascurati e abbandonati nel suolo e nelle acque, ed è proprio questa una delle cause principali dellinquinamento. Linquinamento delle acque può essere distinto in:
- biodegradabile, quando il corpo idrico è in grado di autodepurarsi dalle sostanze in esso presenti.
Questo tipo di inquinamento è dovuto a sostanze organiche di origine biologica provenienti da scarichi civili, agricoli, zootecnici, industriali. Il grado viene misurato attraverso il BOD (domanda biochimica di ossigeno) che indica la quantità di ossigeno richiesta dai decompositori per degradare le sostanze presenti fino allo stato di minerali (CO2, nitrati, solfati, ecc ).
Il valore del BOD è direttamente proporzionale alla quantità di sostanze decomponibili presenti, quindi tanto più è elevato tanto maggiore è il grado di inquinamento.
- non biodegradabile, quando è dato da sostanze inorganiche che provengono da lavorazioni industriali del settore chimico, metallurgico, conciario, e da molte sostanze organiche di sintesi.
Questo tipo di inquinamento può essere stimato attraverso la misura del COD (domanda chimica di ossigeno).
CONSUMO DI OSSIGENO
I batteri aerobi utilizzano lossigeno per degradare il materiale organico inquinante, consumando lossigeno disciolto nellacqua, si viene così a creare un ambiente diverso, più carente in ossigeno rispetto a prima. Se il corpo idrico ricevente è poco profondo, particolarmente fluente e tumultuoso, lossigeno atmosferico va a compensare lossigeno disciolto, e lanidride carbonica prodotta dalla decomposizione e ceduta allatmosfera. Contrariamente se il corpo idrico ricevente è poco fluente, e particolarmente calmo, il consumo di ossigeno e lincremento dellanidride carbonica sono inevitabili, apportando numerosi cambiamenti. I pesci ed altri organismi che richiedono ossigeno iniziano così a morire, andando ad aggiungersi alla materia organica da degradare.
FORMAZIONE DI GAS
Un possibile gas presente è lammoniaca, la quale deriva principalmente dalla decomposizione microbica delle proteine. In presenza di ossigeno lammoniaca viene ossidata a nitrati e nitriti, i quali una volta consumato lossigeno vengono ridotti ad azoto gassoso. Contemporaneanente i batteri anaerobi utilizzano lossigeno presente nei solfati, producendo H2S dal caratteristico odore sgradevole. Vengono prodotti anche CO2, lidrogeno gassoso, e matano.
EUTROFIZZAZIONE
E una forma dinquinamento molto insidiosa, che colpisce soprattutto i corpi idrici a lento ricanbio. Consiste nel graduale incremento della produzione delle alghe, impoverendo le risorse ittiche, e degradando la qualità dellacqua. Laumento della crescita di queste alghe è stimolato da un carico eccessivo di fosforo e azoto contenuti nei fertilizzanti agricoli, detergenti, detersivi, e altri prodotti di scarico. Lacqua che riceve questi composti diventa più fertile, facendo aumentare il numero di piante che consumano lo spazio normalmente destinato ai pesci. Quando muoiono si depositano sul fondo per essere decomposte dai decompositori i quali utilizzano così lossigeno disciolto provocando la morte dei pesci.
INQUINAMENTO RADIOATTIVO
E dato dalla presenza di isotopi radioattivi, forme radioattive di elementi chimici, che hanno un tempo di abbattimento molto lungo (in alcuni casi anche un milione di anni), e delle radiazioni che apportano delle conseguenze negative agli organismi che vivono in acque inquinate con questo tipo di scarichi. Le radiazioni danneggiano i tessuti di piante e animali, e causano mutazioni genetiche anche permanenti, sterilità degli organi riproduttivi, e in molti casi anche la morte.
INQUINAMENTO DA DETERSIVI
I detersivi tendono a formare schiume che impediscono il contatto tra lacqua e laria e quindi lossigenazione dellacqua stessa. .
INQUINAMENTO DA OLI, GRASSI, E SOLIDI SOSPESI.
Questo tipo di inquinamento è molto dannoso per lambiente, in quanto impedisce allossigeno di venire a contatto con lacqua formando una barriera tra i due. Inoltre impedisce alla luce di entrare nella massa acquosa, ostacolando la fotosintesi clorofilliana. Tutto questo avviene anche quando le acque sono torbide a causa di materiali solidi sospesi.
INQUINAMENTO DA METALLI TOSSICI
Gli effetti dei metalli tossici come il mercurio, arsenico, cadmio, e piombo sono molto dannosi. Il mercurio inorganico tende a depositarsi sul fondo di fiumi e laghi. I batteri anaerobi lo convertono in metil mercurio, il quale causa seri danni al sistema nervoso e al cervello degli animali e delluomo, e può provocare anche delle mutazioni genetiche.
DA DOVE VENGONO I PRODOTTI INQUINANTI ?
Linquinamento dellacqua, che talora può essere accidentale, è dovuto il più delle volte a scarichi incontrollati; in particolare questi scarichi:
I prodotti del tipo industriali scaricati nei fiumi provocano vere e proprie stragi nelle comunità acquatiche. Gli effetti si vedono soprattutto sui pesci. È provato che molte sostanze acide, i solfuri, lammoniaca, etc paralizzano le reazioni biochimiche e provocano la morte dellanimale. Laumento di temperatura delle acque, che implica completamente un aumento del consumo di ossigeno, può minacciare seriamente la vita acquatica. Il continuo aumento di acqua usata dalle industrie aumenta ogni giorno questo pericolo. Il problema dellinquinamento delle acque non riguarda solamente luomo e gli animali acquatici, ma rappresenta ogni giorno di più una preoccupazione per le stesse industrie che si vedono obbligate ad utilizzare acqua già inquinata inadatta per certi tipi di installazioni industriali. Tra gli agenti inquinanti dellacqua che possono esercitare effetti tossici sullorganismo, bisogna citare i seguenti:
Per le sostanze chimiche tossiche ed altre sostanze che presentano pericoli per la salute; lO.M.S. (lorganizzazione mondiale della Sanità) ha fissato le concentrazioni massime tollerabili in acque destinate al consumo.
SOSTANZE TOSSICHE in base ad un consumo quotidiano di 2,5 litri di acqua per persona |
CONCENTRAZIONE MASSIMA (mg/l) |
ARSENICO |
0,05 |
CADMIO |
0,01 |
CIANURI PIOMBO MERCURIO SELENIO ALTRE SOSTANZE CHIMICHE NOCIVE: NITRATI IDROCARBURI AROMATICI POLICICLICI PESTICIDI: INSETTICIDI EBRICIDI FUNGHICIDI |
0,05 0.1 0,001 0,01
45 0,0002
Non esistono dati sulla concentrazione limite. La tossicità si basa sulla dose quotidiana ingerita.
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Per laccettabilità delle acque superficiali esistono leggi europee, nazionali, regionali.
La depurazione delle acque può avvenire in due modi fondamentali: per autodepurazione ( cioè lasciando che la natura, con processi biologici, e questo vale in limitati casi) o tramite lutilizzo di tecniche ed impianti speciali in cui convogliare le acque inquinate. Ci occupiamo in questa ricerca, solo del secondo aspetto, che è il più importante.
Tutte le tecnologie attualmente in uso per la depurazione delle acque si basano su trattamento fisico-meccanici ( che possono essere integrati con trattamenti chimici) generalmente seguiti da trattamenti biologici; la sequenza delle fasi di trattamento e la loro complessità dipendono dalle caratteristiche dellinquinamento e dai risultati che si vogliono conseguire.
SCHEMA GENERALE DI UN IMPIANTO DI DEPURAZIONE
Un impianto di depurazione liquami prevede che le acque usate vengano inviate, mediante una fase di sollevamento, ad una successione di trattamenti costituiti dalla grigliatura, dalla dissabbiatura e dalla disoleatura; questi trattamenti hanno lo scopo di separare dalle acque tutte quelle sostanze inquinanti che possono essere trattenute mediante processi meccanici (grigliatura) o fisici (dissabbiatura e disoleatura). A questi trattamenti (detti anche pretrattamenti) può seguire un trattamento chimico-fisico con il quale, mediante aggiunta di coagulanti chimici (come ad esempio policloruro di alluminio, cloruro ferrico, calce idrarta, etc ) e di polielettroliti organici, si provoca la coagulazione delle sostanze in sospensione con la formazione di fiocchi di dimensioni apprezzabili e ben sedimentabili. La tipologia, il quantitativo ed il dosaggio dei reagenti chimici dipendono strettamente dalla natura delle acque trattate e dei risultati che si vogliono raggiungere. La separazione dei solidi dallacqua viene quindi effettuata in una vasca ove il liquame permane, in condizioni di calma, per un tempo che è funzione della tipologia dei solidi da separare. I solidi sedimentati sul fondo vengono quindi estratti, costituendo il fango. A questo punto lacqua chiarificata può richiedere un ulteriore trattamento di tipo biologico. Il trattamento biologico è basato sulla rimozione della sostanza organica inquinante contenuta nellacqua mediante una biomassa che la utilizza come substrato nutriente. il liquame dopo essere stato separato dai fanghi prodotti può essere depurato ma può subire un ulteriore trattamento di filtrazione per rimuovere residue particelle. Infine può essere effettuato un trattamento di disinfezione mediante o laggiunta di ipoclorito di sodio o irradiazione di raggi ultravioletti. I fanghi così ottenuti necessitano di una stabilizzazione e di una disidratazione. La stabilizzazione può essere o biologica o chimica. A questo punto il contenuto dacqua nel fango è del 95% e alla fine del trattamento si è abbassato di circa il 20-30% e può venire inviato alla sua destinazione finale, che può essere o una discarica controllata o uno spandimento sul suolo agricolo.
Arcuri Daniela, Gorla Angela, Oliva Juan Carlos, Tra polari Elisa, Vitti Simone IVD