IL LAMBRO

 

  

 

Bacino idrografico del fiume Lambro

Inquinamento

Fauna e microfauna del fiume

Analisi delle acque del Lambro

 

 

Bacino idrografico del fiume Lambro

 

Il Lambro, fiume di origine tipicamente prealpina, nasce nel Triangolo Lariano dalla fusione di numerosi torrenti, percorre la Valsassina e a valle di Erba entra nel lago di Pusiano di cui è anche emissario. Il suo percorso, che è di circa 120 km, continua toccando centri densamente popolati e industrializzati, quali Monza, Milano e Melegnano. A Sant’Angelo Lodigiano riceve le acque del Lambro Meridionale e, dopo aver incontrato i paesi di Graffignana e San Colombano, si getta nel Po nei pressi di Corte Sant’Andrea.

Va chiarito che il Lambro Meridionale è un colatore (cioè un canale destinato alla raccolta di liquidi o acque di scarico) della lunghezza di circa 60 km alimentato a sud di Milano da parte delle acque del fiume Olona. La presenza di questo colatore fa assumere al fiume Lambro vero e proprio la denominazione di Lambro settentrionale.

Inquinamento

Il Lambro è tra i fiumi più inquinati d’Italia: il suo bacino, unitamente a quelli dell’Olona e del Seveso, nell’ottobre 1987 è stato dichiarato "area ad alto rischio ambientale". È infatti la valvola di sfogo dei rifiuti, detriti e depositi fangosi di un’immensa zona industriale costituita dal triangolo Varese, Como, Milano.

Dati recenti riguardanti il bacino del Lambro individuano per esso un carico inquinante pari a 12.000.000 di abitanti equivalente, comprendendo uomini, animali, industrie. Di questi attualmente solo 4.000.000 sono trattati. I restanti 8.000.000 vengono scaricati nel Lambro.

Alcuni aspetti dell’inquinamento dei fiumi Lambro settentrionale, Lambro Meridionale e torrente Lisone sono visibili ad occhio nudo, altri rilevati dalle analisi chimiche.

Sostanze rilevabili anche a vista

Rifiuti solidi generici: evidente presenza di materiale di rifiuto di diversa natura e provenienza; di notevole rilevanza la fluitazione lungo il fiume di stracci e vetro.

Oli minerali: presenti in valori elevati, formano in superficie uno strato omogeneo impermeabile all’ossigeno, impedendo così la normale ossigenazione delle acque.

Tensioattivi: per il Lambro Meridionale i valori sono elevatissimi. Si comportano come gli oli minerali impedendo l’ossigenazione.

Caratteristiche organolettiche rilevabili a vista

Colore: (colore normale = limpido): nel Lambro va dal bluastro al grigiastro, dal cenerino al giallino. Ciò impedisce alla luce di penetrare nelle acque, ostacolando la fotosintesi clorofilliana.

Odore: odore di fogna che per effetto dell’aerosol provoca nausea e malessere a chi respira l’aria.

Parametro valutabile solo mediante l’analisi di laboratorio

B.O.D. (quantità di ossigeno necessario per l’ossidazione biologica delle sostanze organiche): per il Lambro settentrionale, Lambro Meridionale e torrente Lisone si riscontra un alto valore di B.O.D., indice di forte inquinamento organico.

Sostanze rilevabili solo mediante analisi di laboratorio

Ammoniaca: presente con alti valori soprattutto nel Lambro Meridionale, indice di processi di putrefazione in atto di materiale organico.

Metalli pesanti: presenti in alta concentrazione. Dalle analisi di campioni di sedimenti di fondo risulta che la concentrazione di metalli pesanti varia lungo il corso del fiume. Nell’Alta Brianza prevale la concentrazione di Cr, Zn, Cu, per la forte presenza di particolari industrie. Nella zona del Parco Lombardo si rileva un aumento delle concentrazioni di Pb, Hg, per il notevole inquinamento atmosferico indice di un forte addensamento urbano ed industriale. Nei pressi di Sant’Angelo Lodigiano si rileva una diminuzione delle concentrazioni dei metalli pesanti, dovuta alla immissione nel fiume di sabbie antiche erose dalle sponde e di limi e argille di lavaggio delle sabbie di cava. La concentrazione aumenta presso lo sbocco nel Po (intorno a Orio Litta).

La nostra attenzione è rivolta soprattutto al territorio di Sant’Angelo Lodigiano e dintorni e vuole ricercare in quale misura qui si contribuisca all’inquinamento del fiume Lambro.

Nella zona si delinea questa organizzazione territoriale:

 

Fauna e microfauna del fiume

In passato il Lambro era popolato da molte specie di pesci, quali lucci, storioni, carpe, tinche, alborelle, scardole, cavedani, vaironi, triotti, anguille, bottatrici, pesci persici, scazzone e cobite, mentre nell’ultimo tratto ospitava alose, temoli, gobioni, barbi e pighi. Da questa abbondanza di fauna ittica e da testimonianze raccolte abbiamo potuto constatare come questo fiume un tempo fosse "vivo" e punto di incontro per appassionati di pesca.

La situazione cominciò a degenerare intorno agli anni sessanta: diminuì drasticamente il numero delle specie e si notarono malformazioni in alcuni esemplari.

Oggi possiamo trovare ancora triotti, scardole e scazzoni nel tratto superiore del Lambro, in quanto meno inquinato e ossigenato da alcune cascatelle; solo nel mese di agosto, a causa della chiusura delle fabbriche e per una diminuzione temporanea della popolazione, nel tratto inferiore troviamo carpe, tinche, pesci gatto, barbi, cavedani, anguille e pesci persici.

A causa dell’inquinamento vi è una massiccia presenza (il 99%) di Nematodi, cioè vermi di circa 1mm, di salmonelle, adenovirus e colobatteri.

Analisi delle acque del Lambro

Dopo aver prelevato un campione d’acqua del Lambro abbiamo proceduto nell’analisi. Abbiamo subito notato che ha un odore molto sgradevole dovuto, molto probabilmente, dalla presenza di derivati dell’acido solfidrico, e un colore torbido.

Procedendo con l’analisi chimica, servendoci di kit colorimetrici, abbiamo ottenuto i seguenti risultati:

 

 

Cloruri mg/l

20

Solfati mg/l

50

Nitrati mg/l

40

Nitriti ug/l

25

Ammoniaca ug/l

> 4

PH

7

Per renderci conto del grado di inquinamento abbiamo confrontato questi valori con quelli ricavati da analisi chimiche di altri fiumi, quali il Ticino ed il Naviglio.

 

 

Ticino

Naviglio

Cloruri mg/l

7

3

Solfati mg/l

34

23

Nitrati mg/l

6,5

3,5

Nitriti mg/l

49

6

Ammoniaca mg/l

16

< 4

PH

7,69

8,01

 

 

 

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