Amministrazione, Pari Opportunità, Politiche dei Tempi, Volontariato, Politiche Sociali
10 dicembre 2018

Bando pubblico care giver familiare e assistente familiare (Misura B2)

 

Nell'ambito della D.G.R. N. 7856/2018 (Misura B2), il Distretto di Pavia ha individuato gli interventi relativi alle misure a favore delle persone con disabilità grave e per anziani non autosufficienti per favorirne la permanenza a domicilio (Misura B2).

I contributi economici oggetto del bando sono volti a compensare le prestazioni di assistenza assicurate dal care giver familiare (autosoddisfacimento) attraverso un buono sociale mensile a diversa intensità e/o le prestazioni di assistente familiare impiegato con regolare contratto.

Con riferimento alle istanze pervenute al Consorzio Sociale Pavese secondo le modalità previste dal Bando e valutate secondo i criteri previsti dalla Deliberazione di Regione Lombardia in oggetto e dal Piano operativo approvato dall'Assemblea dei Sindaci del Distretto, si pubblica la graduatoria relativa.

Secondo quanto previsto dalla D.G.R. N. 7856/2018 (MISURA B2), si è proceduto ad elaborare la graduatoria applicando le priorità di accesso alla misura:

  1. Persone in carico alla Misura B2 con l'annualità FNA precedente
  2. Persone di nuovo accesso che non hanno beneficiato della Misura B2:
  • a) "grandi vecchi" –ultra 85 anni- non autosufficienti
  • b) con nuovi progetti di vita indipendente
  • c) con età = 50 anni che non beneficiano di altri interventi.

Accedono prioritariamente coloro che non beneficiano di interventi o di sostegni integrativi di carattere assistenziale erogati da Enti pubblici o privati o da Enti previdenziali (es. INPS/Home Care Premium).

Nel caso di persone anziane non autosufficienti, accedono prioritariamente quelle non in carico alla Misura RSA aperta ex DGR n. 7769/2018.

Come previsto dal Bando è concorso alla definizione dell'accesso al contributo anche la valutazione, effettuata da un'equipe tecnica, ottenuta da un'osservazione e un'analisi della situazione della persona e del suo contesto abituale di vita, oltre che al raggiungimento di punteggi minimi previsti, attraverso l'utilizzo di strumenti validati utili a rilevare il grado di dipendenza nelle attività della vita quotidiana e in quelle strumentali della vita quotidiana.

L'entità del buono sociale per ciascun richiedente è dipendente dal valore ISEE, dal punteggio ADL/IADL, dalla frequenza di unità di offerta sociale a ciclo diurno e dalla tipologia di assistenza prestata (caregiver familiare/assistente personale).

I nominativi dei beneficiari sono sostituiti da sigle che troveranno riscontro nelle comunicazioni che saranno inviate a tutti i richiedenti che consentiranno la tracciabilità degli atti amministrativi e delle erogazioni economiche.