Com'è l'aria che respiriamo

 

COM’E’ L’ARIA CHE RESPIRIAMO A PAVIA? 
A cura della classe IV As del Liceo Scientifico "T. Taramelli" di Pavia in collaborazione con l’insegnante di Chimica Angela Colli e con il CREA.

Introduzione

La classe IV As del Liceo Scientifico "T. Taramelli" di Pavia in collaborazione con l’insegnante di Chimica Angela Colli e con il CREA (Centro di Riferimento per l’Educazione Ambientale) del Comune di Pavia ha effettuato un monitoraggio del traffico di Pavia durante l’anno scolastico 1998-99. Il lavoro è stato presentato e premiato alla settima edizione del Concorso EXPOSCUOLAMBIENTE 99 organizzato dalla Regione Lombardia.

I dati sono stati raccolti dagli alunni in diversi punti della città e in alcuni paesi limitrofi e sono stati elaborati dalla dott. Cristina Bosio dell’Unità operativa fisica del PMIP (Presidio Multizonale di Igiene e Prevenzione) dell’ASL 42 di Pavia usando il programma MISKAM. Ogni alunno ha fornito una mappa del luogo scelto per il monitoraggio e i numeri ottenuti contando in una giornata di sole il numero di auto, motorini e camion passati nell’ora di punta in quella strada.

La chiusura o il rigido controllo di molti impianti industriali ha dato ottimi risultati nella città di Pavia che, tuttavia, possiede un traffico molto elevato date le dimensioni. I rilevamenti effettuati venerdì 5 febbraio 1999 dalle 17.30 alle 18 in diversi punti della città e in alcuni paesi della provincia, parlano di 450 veicoli in media, di cui una trentina pesanti più un numero di motorini che varia da 10 a 70.

Ma in arterie particolarmente trafficate (come V.le Libertà o V.le Lungo Ticino) il numero dei veicoli totale supera di gran lunga il migliaio. I dati elaborati hanno fornito risultati più che preoccupanti soprattutto per il benzene, sostanza cancerogena e inquinante proveniente in gran parte dagli scarichi delle auto e aumentata dal fumo delle sigarette. Questa sostanza dovrebbe avere un valore massimo fissato dalla legge di 10 microgrammi per metro cubo. In alcune zone superava pericolosamente questo livello già alto: l’OMS sta per fissare per l’anno 2000 a 7 microgrammi il limite (il benzene è cancerogeno!)

Rilevazione del traffico nella città di Pavia  E IN ALCUNI   PAESI   LIMITROFI

  Località

N° Auto

N° Moto

N° Veicoli pesanti

V.le Libertà (PV)

    942 

   42

103

Via Mirabello (PV)

  243

    7

   10

Via dei Mille (PV)

  213

  12

      7

Via Riviera (PV)

  412

  15

    21

Via Tasso (PV)

  752

  36

   30

V.le Lungo Ticino (PV)

1302

  72

   24

Via Pastrengo (PV)

    61

  15

   12

S.Martino Sicc.

  315

  14

   12

S.Angelo Lod.

  249

  47

     5

Sommo Pavese

    98

    6

     5

Copiano

    60

  20>

   18

  Totale

4647

286

  247

 

I rilevamenti sono stati effettuati Venerdì 5 febbraio 1999 dalle ore 17,30 alle ore 18
Risultati dell’elaborazione - Grafici (in fondo alla pagina)

                                                                                              

 

  Benzene

Monossido di carbonio

Biossido di zolfo

Biossido di azoto

Livello di guardia

  10 m g/m^3

15 mg/m^3

125 m g/m^3

200 m g/m^3

Vie e Paesi        
V.le Libertà m=25 ; M=35 m=8 ; M=12 m=33 ; M=45 m=100 ; M=140
V.le Lungo Ticino m=20 ; M=30 m=6 ; M=14 m=13 ; M=20 m=135 ; M=210
(dati PMIP ott.98)

/

m=1,2 ; M=2 m=7,2 ; M=13,3 m=64,4 ; M=83,1
Via dei Mille m=6 ; M=12 m=1 ; M=2 m=10 ; M=18 m=50 ; M=90
Mirabello m=10 ; M=20 m=1,5 ; M=2,5 m=11 ; M=19 m=60 ; M=94
Via Pastrengo m=1 ; M=5 m=0 ; M=0,5 m=0 ; M=0 m=10 ; M=20
Via Riviera m=5 ; M=10 m=1 ; M=2 m=10 ; M=18 m=45 ; M=90
Via Tasso m=25 ; M=35 m=3,5 ; M=4,5 m=20 ; M=30 m=80 ; M=120
S.Angelo m=10 ; M=25 m=1,5 ; M=3,5 m=0 ; M=5 m=20 ; M=70
Sommo m=15 ; M=30 m=2 ; M=3 m=10 ; M=18 m=60 ; M=90

m=livello medio         
M=livello massimo
Gli inquinanti atmosferici


E’ possibile dividere i gas inquinanti in due gruppi principali : gli inquinanti primari e quelli secondari. I primi sono quelli emessi direttamente dalle sorgenti inquinanti (solitamente processi industriali e combustione delle benzine da parte dei veicoli), i principali sono il benzene, il monossido di carbonio e il biossido di zolfo. Quelli secondari (altrettanto dannosi) sono i prodotti delle reazioni tra i gas emessi e i gas dell’atmosfera, ad esempio il biossido di azoto. Il benzene (C6H6) ha la caratteristica di evaporare molto facilmente e viene emesso in gran parte con i gas di scarico dei veicoli (anche un’auto parcheggiata al sole o nei pressi di un benzinaio può diventare sorgente di questo gas).

Il monossido di carbonio (CO) si origina a causa della combustione incompleta di composti contenenti il carbonio. In città le maggiori sorgenti sono gli autoveicoli (specie in fase di decelerazione e di traffico lento). Il biossido di zolfo (SO2) viene emesso da processi industriali e da veicoli a gasolio. E’ più "sotto controllo" di altri inquinanti specie da quando, negli ultimi decenni, sono stati introdotti sistemi di filtraggio negli impianti industriali. A differenza dei precedenti il biossido di azoto (NO2) è un inquinante di origine secondaria. Si genera in relazione alla presenza di monossido di azoto (NO), emesso in particolar modo da impianti industriali che lavorano ad alte temperature, e di ozono nell’aria.

Gli effetti di questi gas sono parecchio tossici : alte dosi di benzene possono produrre una forma particolare di leucemia, il monossido di carbonio (particolarmente pericoloso in ambienti chiusi perché inodore e incolore) ha una grande capacità di legarsi all’emoglobina a dispetto dell’ossigeno, il biossido di zolfo è dannoso a livello dell’apparato broncopolmonare e il biossido di azoto è un irritante dell’apparato respiratorio.


Iniziative cittadine 

Il costante aumento degli agenti cancerogeni nell’atmosfera ha dato il via a numerose iniziative per il monitoraggio dei gas più tossici nelle città più a rischio. La Fondazione Maugeri di Pavia (Clinica del Lavoro) con l’Istituto dei tumori di Genova ha condotto, negli anni tra il ’94 e il ’98, una ricerca volta a valutare l’effettiva concentrazione di sostanze inquinanti inalate quotidianamente dai cittadini, all’esterno e dentro le abitazioni.

Molti volontari sono stati muniti di un campionatore in grado di misurare la concentrazione dei gas tossici in rapporto al tempo e al luogo. Sono stati installati anche misuratori fissi all’interno di abitazioni particolarmente vicine ad arterie trafficate. In particolare, il monitoraggio del benzene ha caratterizzato un progetto europeo, MACBETH, che ha indicato Padova come la terza città europea (di quelle monitorate) per concentrazione del suddetto gas. Si è potuto constatare che un cittadino medio inala quotidianamente 180 microg di benzene, pari a più della quantità inalata fumando 5 sigarette. Naturalmente la quantità varia da individuo a individuo : particolarmente a rischio sono i benzinai o gli edicolanti, ma anche chi abita dal primo al terzo piano ne inala una quantità doppia rispetto agli abitanti dei piani superiori.


La situazione a Pavia 

La chiusura o il rigido controllo di molti impianti industriali ha dato ottimi risultati nella città di Pavia che, tuttavia, possiede un traffico molto elevato date le dimensioni. I rilevamenti effettuati venerdì 5 febbraio 1999 dalle 17.30 alle 18 in diversi punti della città e in alcuni paesi della provincia, parlano di 450 veicoli in media, di cui una trentina pesanti più un numero di motorini che varia da 10 a 70. Ma in arterie particolarmente trafficate (come V.le Libertà o V.le Lungo Ticino) il numero dei veicoli totale supera di gran lunga il migliaio.

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