Ufficio Europa
02 dicembre 2021

Ministero delle Transizione Ecologica - MITE - Linee di Intervento degli Investimenti di 1.1. + Linee di intervento degli investimenti di 1.2

 

Programma:

Ministero delle Transizione Ecologica - MITE

Invito a presentare proposte:

Le “Linee di Intervento degli Investimenti di 1.1.”, con il link ai Bandi relativi, sono:

Linea d’Intervento A “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”

Linea d’Intervento B  “Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata”

Linea d’Intervento C “Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili”.

Le “Linee di intervento degli investimenti di 1.2.”, con il link ai Bandi relativi, sono:

Linea d’intervento A – Ammodernamento (anche con ampliamento di Impianti esistenti) e realizzazione di nuovi Impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. “Raee”, comprese Pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici;

Linea d’intervento B  – Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone;

Linea d’intervento C - Realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, “Plastic Hubs”), compresi i rifiuti di plastica in mare cd. “Marine litter”;

Linea d’intervento D – Infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre-consumo e post consumo, ammodernamento dell’impiantistica e realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica cd. “Textile Hubs”.

Scadenza:

14 Febbraio 2022

Oggetto:

“Linee di Intervento degli Investimenti di 1.1.”:

  • Linea d’intervento A mira a “sviluppare modelli di raccolta differenziata basati sulla digitalizzazione dei processi, l’efficientamento dei costi e la razionalizzazione e semplificazione dei flussi di rifiuti urbani prodotti”, per incrementare sensibilmente le quote di differenziata e ridurre le procedure di infrazione intentate dall’Ue per l’eccessivo ricorso alla discarica.
  • Linea d’intervento B deve mirare all’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e alla realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata.
  • Linea d’intervento C ambisce a finanziare, per un massimo di 10 milioni a proposta, attività di ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili.

“Linee di Intervento degli Investimenti di 1.2.”

  • Linea di intervento A dell’Investimento 1.2 mira ad ammodernare, anche con ampliamento, gli impianti esistenti e a realizzare di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, i cosiddetti Raee, comprese le pale di turbine eoliche e i pannelli fotovoltaici.
  • Linea d’intervento B stanzia 150 milioni di euro per ammodernare, eventualmente ampliare o costruire nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone.
  • Linea di intervento C impiega 150 milioni di euro (di cui 60 al Centro-Sud) per vedere realizzati nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, “plastic hubs“), compresi i rifiuti di plastica in mare, il cosiddetto “marine litter”.
  • Linea di intervento D ha l’obiettivo di infrastrutturare la raccolta delle frazioni di tessili pre-consumo e post consumo, ammodernare gli impianti esistenti di riciclo delle frazioni tessili e realizzazarne di nuovi impianti.  L’obiettivo è di dar vita ai cosiddetti “textile hubs”, distretti del tessile riciclato al 100% come previsto dal Pnrr. Esempi di attività finanziabili sono i seguenti: a) impianti finalizzati alla raccolta e alla cernita operativa; b) impianti per il trattamento delle frazioni tessili; c) creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo dei sottoprodotti derivati dal riciclo della frazione tessile.

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