Polizia Locale

Polizia Locale

C'era una volta il vigile urbano ... quello che una famosa poesia di Gianni Rodari descriveva come l'uomo più paziente e nello stesso tempo più autorevole nello svolgere il suo compito di controllo della circolazione stradale ....

Oggi il vigile, diventato Agente di Polizia Locale, non solo continua a svolgere le funzioni  di controllo della viabilità, ma ne ha acquisite di nuove ed importanti per la sicurezza della città.

 

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Dalla costituzione del Corpo dei “Sorveglianti Municipali”
alla Polizia Locale dei giorni nostri.

La costituzione del Corpo dei “Sorveglianti Municipali” avviene con decreto del Re Vittorio Emanuele II, l’11 maggio 1865 ma il bando di concorso venne pubblicato solo il 28 aprile 1868.

Il 28 aprile 1868 l’Amministrazione comunale di Pavia dà luogo alla nomina di un sorvegliante municipale con un Avviso alla cittadinanza.

Il Corpo dei “Sorveglianti Municipali” è stato costituito per svolgere funzioni di Polizia riconosciute, per leggi e regolamenti ai Comuni.

Pertanto questi dipendenti comunali segnano inesorabilmente il destino delle autonomie locali.

Quando queste vanno in crisi, anche i corpi di Polizia Comunale vengono sciolti o relegati a compiti di Ausiliari di Pubblica Sicurezza. Con il passare degli anni, oltre alle funzioni anche la divisa d’ordinanza è in continua evoluzione.

Con la proclamazione della Repubblica Italiana (2 giugno 1946) come forma costituzionale dello Stato, le autonomie locali riprendono il loro cammino verso traguardi decisamente importanti e ambiziosi, così come le aspettative della società avviate verso la industrializzazione del paese cambia anche l’impiego, le funzioni, i compiti e attribuzioni degli agenti di Polizia Locale.

L’aumento esponenziale dei veicoli in circolazione nei centri abitati e il primo decentramento amministrativo operato nel 1977 hanno assunto un ruolo importante nell’evoluzione dei compiti della Polizia Amministrativa.

Gli stessi infatti venivano decentrati dallo Stato ai Comuni così facendo la Polizia Locale vedeva aumentate le funzioni, quindi l’impiego e il lavoro ad essa demandato.

Dal 1978 al 2005 il Comune ha subito una grande trasformazione operata da nuove leggi sulle autonomie locali e da nuovi trasferimenti di competenze in materia di funzioni svolte dallo Stato.

E ancora, la costituzione delle Regioni a Statuto ordinario, la ricerca sociale di un vivere prosperoso, in pieno benessere e sicurezza pone a carico dei Comuni nuovi compiti e nuove materie.

La trasparenza sulle attività amministrative e le nuove forme di partecipazione del privato all’azione della Pubblica Amministrazione hanno sottoposto i servizi con impatto esterno ad una vera e propria rivoluzione culturale.

Tutto ciò non ha risparmiato la Polizia Locale che nel tempo subisce anche una diversa denominazione “Sorveglianti Municipali” – “Guardie dei Comuni” – “Vigili Urbani” – “Polizia Municipale” – “Polizia Locale”.

Le ultime due definizioni sono state apportate da apposite leggi di disciplina della Polizia Locale.

Oggi i compiti sono aumentati in modo esponenziale, occorre quindi formare il personale, fare i conti economici e gestionali senza perdere di vista la qualità del servizio reso ai cittadini.

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Tutti i recapiti e la struttura del Settore Sicurezza Urbana e Protezione Civile al link correlato

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Quartieri:  Est - Nord Est - Pavia Nord - Pavia Ovest - Pavia Storica
email: quartieri@comune.pv.it

I vigili di quartiere a Pavia sono ormai una realtà consolidata. Questi agenti appartengono al corpo della Polizia Locale di Pavia e sono dedicati ai quartieri della città. Dieci agenti, due per ognuno dei cinque quartieri nei quali è suddivisa Pavia (più altri dieci che pattugliano tutta la città su automezzi), i vigili di quartiere sono presenti dal lunedì al sabato, dalle sette del mattino alle diciannove, su due turni, nelle strade cittadine, a stretto contatto con la gente.

Sono specializzati nel benessere urbano e lavorano a diretto e quotidiano contatto con i cittadini: si occupano di convivenza civile, sicurezza urbana, viabilità, ecologia e qualità degli spazi pubblici. Si occupano di osservare le criticità del quartiere, raccogliere le informazioni e le istanze di disagio dei residenti e attivare l’azione della Polizia Locale e del Comune di Pavia per contribuire al miglioramento delle condizioni di vivibilità di ogni quartiere.

Oltre a questo i vigili ricevono direttamente presso le sedi dei quartieri, ogni martedì dalle 9 alle 10 e ogni giovedì dalle 17 alle 18.

I cittadini possono, oltre le segnalazioni “dirette”, scrivere alla mail dei vigili di quartiere: plquartieri@comune.pv.it  oppure, per le attività di pronto intervento o di emergenza, devono contattare la centrale operativa della Polizia Locale – attiva 24 ore su 24 – al numero 0382/545201

Articolo redatto da Andrea Spada - Comune di Pavia

Dall'anno 2004 è attivo il sistema di video-sorveglianza per accedere al centro storico. Un sistema a garanzia della qualità ambientale della zona a traffico limitato e per tenere sotto controllo il traffico in circolazione all’interno dell’area.

POSIZIONE

I varchi sono posizionati nei seguenti luoghi:
 
  • Piazza Berengario 2 (direzione Via Sant'Ennodio in entrata da Viale Lungo Ticino Sforza);
  • Via Rezia all'intersezione con Viale Lungo Ticino Visconti;
  • Strada Nuova all'intersezione con Piazzale Ponte Ticino;
  • Strada Nuova fronte civ. 81;
  • Corso Cavour 38 all'intersezione con Via Fratelli Cremona;
  • Corso Mazzini 9/A all'intersezione con Via Defendente Sacchi;
  • Via XX Settembre all'intersezione con Piazza Petrarca;
  • Via Luigi Porta all'intersezione con Via Ressi;
  • Via Lanfranco in direzione Piazza Botta;
  • Via Porta Calcinara / Porta Pertusi;
  • Via Valla all'intersezione con Piazza Petrarca
  • Via Volta all'intersezione con Via Ressi
  • Via Rotari all'intersezione con Via Santa Margherita
  • Via Santa Margherita all'intersezione con Via Bernardino da Feltre
  • Corso Carlo Alberto
  • Via Carpanelli

COME FUNZIONANO

Sono costituiti da un sistema in grado di riprendere le targhe in movimento e interrogare subito il sistema centrale di controllo per verificare se il veicolo in ingresso è autorizzato al transito.
 
Nei link correlati il collegamento alla regolamentazione per l'accesso alla ZTL.

Per il transito dei veicoli in ZTL al servizio di persone disabili, munite di regolare contrassegno, è attivo il numero verde 800896940

I veicoli immatricolati come NCC o TAXI possono comunicare il passaggio entro le 48 ore successive a: mobilita@comune.pv.it oppure a mezzo fax al numero: 0382545844.
 

PRIVACY

Il sistema è stato autorizzato dal Ministero dei Trasporti e garantisce la sicurezza dei dati raccolti come previsto dalla normativa sulla privacy.
 
La responsabilità di tutte le operazioni connesse al controllo e all’eventuale procedimento sanzionatorio è della Polizia Locale.
 

Per informazioni tel. 0382 545 224 - 226 -  247

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Sul territorio comunale sono stati installati ed attivati gli impianti per la rilevazione automatica delle infrazioni semaforiche.

La tutela dell’incolumità dei cittadini e di chi si muove sulla strada, nonché la considerazione che il passaggio con il rosso è, insieme all’eccessiva velocità e le manovre sbagliate, una delle principali cause di sinistri stradali, ha spinto l’Amministrazione Comunale a dotare di telecamere alcuni impianti semaforici presenti in città.

La decisione è maturata dalla constatazione che gli attraversamenti con il semaforo proiettante luce rossa sono diventati troppo frequenti, con conseguente innalzamento del rischio d’incidenti anche gravi.

Le telecamere sono state installate nelle seguenti intersezioni:

  1. via Vigentina / via Treves
     
  2. viale Lodi / via Solferino
     
  3. piazzale Ponte Ticino
     
  4. viale Gorizia / Via Scopoli
     
  5. via Bramante / via Dei Mille
     
  6. viale Campari / via S. Giovannino
     
  7. via Lardirago / via Pensa
     
  8. via Folperti / via Tasso
     
  9. v.le Partigiani / via S. Giovannino
 

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Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4, Euro 5 - come raccapezzarsi nella moltitudine di Euro!

La Comunità Europea ha emanato dal 1991 una serie di direttive sulle emissioni inquinanti da parte dei veicoli. In base a queste direttive, sono state individuate cinque categorie di appartenenza per gli autoveicoli (Euro 1, 2, 3, 4, 5)

I veicoli rientrano in una di queste categorie a seconda della direttiva europea che rispettano.
Per sapere a quale categoria appartiene il nostro mezzo, bisogna controllare quale direttiva viene indicata sulla carta di circolazione.

Clicca sull'allegato, te lo spieghiamo meglio

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"La mia macchina non c’è più...!"

Per sapere se il proprio veicolo è stato rimosso e dove può essere ritirato, telefonare alla Centrale Operativa della P. L. di Pavia al n°

0382 5451 - 1

oppure si può chiamare uno dei depositi qui sotto elencati:

ALTOBIANCHI
V.le Sardegna, 6/8
0382 24006

OFFICINA MIGLIAVACCA di Migliavacca Bruno
Via Vigentina, 19
0382 928031
fax 0382 920190
cell. 335 58 60 164

le tariffe da applicarsi, all’utenza, dovranno essere quelle stabilite dal Decreto Ministeriale n. 401 del 4.09.1998 adeguate secondo le previsioni di cui all’art. 397, comma 4 del D.P.R. n. 495/1992, come modificato dall’art. 224 del D.P.R. 610/96;

Come e quando ritirare l’auto dal deposito

L’auto va ritirata presso la depositeria.
Il costo per il ritiro dipende dal tempo impiegato dal proprietario per il ritiro stesso.
La somma è inoltre maggiorata se il ritiro avviene in giornata festiva o in orario notturno (dopo le 20.00).
Successivamente, entro il termine di 90 giorni, verrà notificato il verbale di accertamento di violazione dal quale è scaturita la sanzione accessoria della rimozione.

"Ora non posso ritirare il veicolo dal deposito, ma mi occorrono degli oggetti che sono all’interno..."

Nessun problema: un addetto del deposito vi accompagnerà a prenderli.

"La mia macchina ha dei danni che non aveva prima della rimozione"

Far constatare i danni al responsabile del deposito: saranno confrontati con quelli indicati dagli Agenti della Polizia Locale sul verbale di rimozione.
Le autogru sono comunque assicurate contro eventuali danni causati ai veicoli rimossi.

Come evitare la rimozione?

Con normale educazione e senso civico. E cioè evitando di parcheggiare:

  • in Zona a Traffico Limitato senza autorizzazione;
  • in seconda fila;
  • sugli attraversamenti pedonali;
  • a meno di 5 metri dall’incrocio;
  • davanti ai cassonetti della nettezza urbana o nello spazio loro riservato (delimitato con striscia gialla);
  • nello spazio riservato alle persone invalide;
  • nel tratto di strada ove sia stata apposta segnaletica per manutenzione o pulizia (i cartelli, sui quali viene segnata la data e l'orario di divieto, vengono apposti almeno 48 ore prima);
  • allo sbocco dei passi carrabili;
  • sulle fermate dei mezzi pubblici (la sosta che crei intralcio ad un mezzo adibito a pubblico servizio può comportare la segnalazione all'Autorità Giudiziaria per il reato di  interruzione di pubblico servizio ai sensi dell'art. 340 del Codice Penale);
  • nelle aree destinate al carico e scarico delle merci (nell’orario indicato nella segnaletica);
  • in corrispondenza degli scivoli dei marciapiedi;
  • nelle corsie dei mezzi pubblici;
  • nelle gallerie, sottovie, portici;

e comunque, ovunque vi sia il segnale di divieto di sosta integrato dal cartello rimozione;

Data ultima modifica: 28/12/2021