Ufficio Europa
17 aprile 2023

BANDO REGIONALE - Progetti a favore dell’inclusione attiva e l’integrazione socio-lavorativa delle persone con disabilità

 

Programma: Decreto n. 3132/2023.

Invito a presentare proposte: Avviso pubblico per l’inclusione attiva e l’integrazione socio lavorativa delle persone con disabilità

Data di scadenza: 26/05/2023 - ore 12.00

Oggetto: L’Avviso intende rafforzare la capacità del sistema di welfare regionale di promuovere e realizzare il diritto alla vita indipendente attraverso lo sviluppo di percorsi di inclusione sociale attiva intesi come misure abilitanti di empowerment e di promozione delle capacità e del protagonismo delle persone con disabilità volte a migliorarne ed accrescerne le prospettive di occupabilità, occupazione, nonché di partecipazione attiva alla vita della comunità.

I progetti di inclusione attiva, intesi come interventi integrati, territoriali e su base comunitaria, hanno l’obiettivo di promuovere e rafforzare:

  • l’integrazione tra le politiche attive del lavoro (sistema regionale dei servizi di istruzione, formazione e lavoro) e le politiche di inclusione attiva (sistema regionale dei servizi sociali e socio sanitari) dirette alle persone con disabilità per accrescerne gli esiti occupazionali e di partecipazione sociale, incoraggiando la ricomposizione dell’offerta dei servizi e delle risorse finanziarie, anche nel quadro della promozione del futuro Fondo Unico per la Disabilità;
  • la modernizzazione e l’innovazione delle politiche e delle misure (di istruzione, formazione, lavoro e dei servizi sociali e socio sanitari) volte ad accrescere l’occupabilità, l’occupazione e la partecipazione sociale delle persone con disabilità attraverso una rafforzata cooperazione strategica e operativa con la rete dei “servizi di prossimità” operanti nel territorio con il coinvolgimento degli Enti del terzo settore e dell’associazionismo familiare e rappresentativo delle persone con disabilità (secondo welfare);
  • l’accesso delle persone con disabilità ad opportunità di partecipazione attiva alla vita di comunità, in particolare attraverso misure di attivazione focalizzate non solo su obiettivi di immediato inserimento lavorativo ma anche di empowerment, grazie alla sperimentazione di nuove collaborazioni e alleanze (tra attori del pubblico e del privato profit e non profit) per l attivazione di “nuove forme” di lavoro e di attività produttive di valore sociale;
  • parità di accesso a un sistema diffuso di servizi a sostegno dei progetti di vita indipendente e inclusione per le persone con disabilità, assicurando livelli omogenei di presa in carico multidisciplinare e multidimensionale su tutto il territorio regionale, grazie ad una rafforzata integrazione della rete dei servizi territoriali, degli enti del terzo settore e dell’associazionismo familiare e rappresentativo delle persone con disabilità.

Sono destinatari degli interventi gli adolescenti, i giovani e gli adulti di età compresa tra i 16 e i 64 anni con disabilità fisica, intellettiva, psichica e sensoriale residenti o domiciliate in Lombardia che si trovino in una delle seguenti condizioni in relazione allo sviluppo del progetto di vita indipendente:

  • Disoccupati, inoccupati o inattivi, anche se non iscritti al collocamento mirato;
  • In cerca di occupazione, iscritti al collocamento mirato e prese in carico dai servizi per l’impiego e/o dai servizi sociali territoriali specializzati;
  • Occupati;
  • Studenti frequentanti gli ultimi anni del percorso di istruzione o di istruzione e formazione professionale.

Interventi promossi: Le strategie di intervento dei progetti possono svilupparsi attraverso la realizzazione di una o più delle seguenti linee di intervento:

  • Linea di intervento 1 - Laboratori per le abilità e la partecipazione attiva

Di seguito si presentano alcune tipologie di interventi attivabili nell’ambito della Linea 1:

  • percorsi di formazione, anche in modalità laboratoriale(ad es. per l’acquisizione di competenze trasversali, lo sviluppo di competenze digitali, la ricerca attiva del lavoro, la prevenzione e la sicurezza propedeutici all’attivazione di un tirocinio);
  • promozione e tutoraggio di tirocini di inclusione (con la previsione dell’erogazione dell’indennità di partecipazione);
  • attività sullo sviluppo delle autonomie personali e sociali, competenze relazionali e di socializzazione per il lavoro;
  • certificazione/formalizzazione delle competenze;
  • soluzioni di inserimento lavorativo in contesti “protetti”, che siano adeguati a un impegno lavorativo non regolare e a una produttività non elevata, anche tramite lo sviluppo di specifiche convenzioni con le aziende, ovvero contesti caratterizzati da un nuovo modo di organizzare i processi di produzione anche nel quadro di esperienze di economia urbana, attività di prossimità e vicinato, attività ad impatto sociale.
  • Linea di intervento 2 - Percorsi di orientamento ed empowerment

Di seguito si presentano alcune tipologie di interventi attivabili nell’ambito della Linea 2:

  • orientamento per sostenere il giovane e la sua famiglia nelle scelte relative alla transizione dall’adolescenza all’età adulta;
  • potenziamento dell’autonomia personale anche attraverso una migliore informazione sulle opportunità offerte dal sistema regionale;
  • costruzione di progetti individualizzati di formazione/lavoro nell’ottica di un progetto di vita;
  • coaching e mentoring anche con il diretto coinvolgimento di giovani e adulti con disabilità(peer support and counselling).
  • Linea di intervento 3 - Ecosistemi delle relazioni per l’inclusione attiva

Di seguito si presentano alcune tipologie di interventi attivabili nell’ambito della Linea 3:

  • Peer networking, coaching e mentoring anche con il diretto coinvolgimento di giovani e adulti con disabilità;
  • Attività volta a stimolare, in particolare nei giovani, l’auto-percezione di cittadini autosufficienti, socialmente attivi e responsabili;
  • Attività di sostegno e accompagnamento a favore delle persone con disabilità nei contesti lavorativi;
  • Azioni di accompagnamento alla famiglia per lo sviluppo della dimensione lavorativa del progetto di vita indipendente;
  • Azioni di supporto e accompagnamento rese dalle organizzazioni partner in favore del contesto lavorativo.
  • Linea di intervento 4 - Gemellaggi e reti per la diffusione delle sperimentazioni sociali

Di seguito si presentano alcune tipologie di interventi attivabili nell’ambito della Linea 4:

  • sviluppo e adattamento di buone pratiche per la loro applicazione in altri contesti;
  • azioni di capacity building per rafforzare la capacità degli enti del territorio di promuovere l’inclusione attiva.

Dotazione finanziaria complessiva: € 10.000.000,00

Caratteristiche dell’agevolazione: L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto concesso al fine di conseguire i risultati indicati nella proposta progettuale. Il finanziamento assegnabile per ogni progetto non potrà essere superiore all’80% del costo totale ammissibile. Il cofinanziamento a carico dei soggetti beneficiari è di almeno il 20% del costo del progetto.

I progetti avranno una durata temporale compresa tra i 12 e i 24 mesi , salvo la previsione da parte di Regione Lombardia di eventuali proroghe dei termini.

Il contributo pubblico richiesto a sostegno dei progetti dovrà rispettare i seguenti parametri:

  • Non potrà essere inferiore a € 100.000,00 e superiore a €150.000,00 per i progetti con una durata temporale compresa tra i 12 ai 18 mesi;
  • Non potrà essere inferiore a € 150.000,00 e superiore a € 200.000,00 per i progetti con una durata temporale compresa tra i 18 e i 24 mesi.

La procedura di selezione per la realizzazione delle progettualità è rivolta a partenariati composti da almeno 3 enti (tra Enti gestori accreditati UdO sociali e ss, Enti pubblici, Organizzazioni/Organizzazione terzo settore, Centri di istruzione e formazione, Enti accreditati per formazione e lavoro, Consorzi e cooperative/Cooperative sociali), che assumono la qualità di beneficiari. È vietato l’affidamento delle attività di progetto ad enti terzi.

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